martedì 9 marzo 2021

Pensando agli Incontri con la macchina

Come anticipato ieri nel primo incontro il Corso si intenderà superato con il "pass with merit" solo quando sarà consegnato un testo sviluppato secondo quanto richiesto dalle specifiche qui sotto riportate:

1. scelta di uno dei due temi (I corpi della macchina / Res publica ex machina);

2. sviluppo di un testo (narrativo, di circa 10000-12000 caratteri max) che a partire dalle personali esperienze di ricerca esca dai propri confini e li superi cercando nuovi argomenti e temi al di là delle frontiere;

3. sono ammessi tutti generi della comunicazione che possano trovare in un volume a stampa il loro supporto materiale; sono ammesse narrazioni per immagini (fumetti, graphic novel, sceneggiature, partiture musicali, story board, ecc.) Per chi volesse presentarsi con un'opera musicale è possibile linkare al testo un sito web tramite un QR code;

4. il testo (come accade nella letteratura scientifica) dovrebbe essere  corredato da alcuni fondamentali riferimenti bibliografici richiamati nel testo con il rimando "all'americana", evitando le note a piè di pagina. Es. (Marchis 2020) : Vittorio MARCHIS, Dall'Arte.. allo Zero. Piccolo dizionario filosofico dell'ingegneria, Firenze : Mondadori Università, 2020; 

5.  per meglio impostare il lavoro individuale ciascun dottorando è invitato a presentare nei prossimi incontri un titolo provvisorio e un brevissimo abstract che anticipi l'argomento e la forma del proprio contributo:

6. sulla base delle passate esperienze, che sinora hanno prodotto cinque raccolte (Incontri con la macchina 2018, Nuovi Incontri con la macchina 2019, Atlante degli incontri con la macchina 2020, Virus ex machina 2020, Utopie della macchina, 2021 in corso di pubblicazione) si possono utilizzare i format: saggio meta scientifico, favola, racconto fantascientifico, opera in versi, sceneggiatura, reportage di viaggio, utopia/distopia, manuale d'uso, curriculum, testo giuridico, ricetta, parodia, testo teatrale, ecc.

Il docente si impegna a curare, come in passato, la pubblicazione a stampa dei volumi.

PS tutti i dottorandi sono pregati sin d'ora di inviare alla posta elettronica del docente (vittorio.marchis@polito.it) con OGGETTO: epistemologia della macchina, una brevissima biografia scientifica e culturale (max 500 caratteri)

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