Ecco alcune citazioni:
– Smetti! tu mi fai il pizzicorino sul corpo!
E perché il corpo gli seguitava a brontolare più che mai, e non sapeva come fare a chetarlo, pensò di uscir di casa e di dare una scappata al paesello vicino
si batté tutto contento le mani sul corpo, e disse gongolando: – Ora sì che sto bene!
– E a me la scuola mi fa venire i dolori di corpo. Ma da oggi in poi voglio mutar vita.
Allora i ragazzi, indispettiti di non potersi misurare col burattino a corpo a corpo, pensarono bene di metter ano ai proiettili,
– Io no, – balbettò il burattino che non aveva più fiato in corpo.
Invece di capelli aveva sulla testa un cespuglio foltissimo di erba verde; verde era la pelle del suo corpo, verdi gli occhi, verde la barba lunghissima, che gli scendeva fin quaggiù.
E risero, risero, risero da doversi reggere il corpo: se non che, sul più bello del ridere, Lucignolo tutt’a un tratto si chetò, e barcollando e cambiando colore, disse all’amico: – Aiuto, aiuto, Pinocchio!
– Allora mangia il fieno! – replicò il padrone che intendeva benissimo il dialetto asinino. – J-a, j-a, il fieno mi fa dolere il corpo!...
Mi dispiacerebbe troppo di aprire una triglia o un nasello fritto e di trovargli in corpo una coda di ciuco!
e lo inghiottì con tanta violenza e con tanta avidità, che Pinocchio, cascando giù in corpo al Pesce-cane, batté un colpo così screanzato, da restarne sbalordito per un quarto d’ora.
ma quand’ebbe la prova e la riprova di trovarsi chiuso in corpo al mostro marino allora cominciò a piangere e a strillare
– È molto grosso questo Pesce-cane che ci ha inghiottiti? – domandò il burattino. – Figùrati che il suo corpo è più lungo di un chilometro, senza contare la coda.
e cominciò a camminare a tastoni dentro il corpo del Pesce-cane, avviandosi un passo dietro l’altro verso quel piccolo chiarore che vedeva baluginare lontano lontano.
e traversarono tutto il corpo e tutto lo stomaco del Pesce-cane.
– Io sono il Tonno, il tuo compagno di prigionia in corpo al Pesce-cane.
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