"E che cosa si era manifestato? Che cosa si era manifestato, secondo me? Immaginatelo, che so, come una spina, una lunga voluminosa spina, così grossa da stare piantata nel fianco del mondo. Da iniettarsi nel mondo. Questa spina gigantesca sprigiona un bisogno infinito, forse automatico, di assimilare e imitare. L’ente che assimila e ciò che viene assimilato interagiscono mediante il catalizzatore di un testo scritto, che alimenta il motore della trasformazione. Forse è una creatura che vive in perfetta simbiosi con una schiera di altre creature. Forse è «semplicemente» una macchina. Comunque sia, se possiede un’intelligenza, è un’intelligenza ben diversa dalla nostra. Che crea un nuovo mondo dal nostro ecosistema, e segue processi e intenti totalmente estranei: un’intelligenza che opera attraverso supremi atti di rispecchiamento, restando nascosta in molti altri modi, il tutto senza rinunciare alle basi della sua diversità mentre diventa ciò che incontra."
da Jeff Vandermeer, Annientamento, Torino : Einaudi, 2015.
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