The "machine" within the pages of Colors Magazine
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo. (Blaise Pascal)
sabato 17 marzo 2018
Papers' Index
In order to conclude the course with a positive evaluation it is possible:
a) to prepare a narrative text (all the schemese are possible) that explores the imaginative frontier regions. The text shall not exceed 12.000 characters and may be written both in Italian or in English. If acceptable the text will be a chapter in a book to be published nex year.
or, in alternative
b) a log-book written on the lectures: it may be a Word file (uploaded to the Politecnico "Portale della didattica") or a Blog, according to the instructions given by the teacher. see (*)
Table with the PhD Students' narrative texts (in orange those received )
a) to prepare a narrative text (all the schemese are possible) that explores the imaginative frontier regions. The text shall not exceed 12.000 characters and may be written both in Italian or in English. If acceptable the text will be a chapter in a book to be published nex year.
or, in alternative
b) a log-book written on the lectures: it may be a Word file (uploaded to the Politecnico "Portale della didattica") or a Blog, according to the instructions given by the teacher. see (*)
Table with the PhD Students' narrative texts (in orange those received )
ALFORNO
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MARCO
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La Macchina della Grande Bellezza
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ARCORACI
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ANDREA
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Interaction Design
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ARTUSIO
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FIORA
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Cristalli 4D
|
AUGELLO
|
RICCARDO
|
...
|
BACUZZI
|
MARTA
|
Speerisches Pferd
|
BARCHI
|
FRANCESCO
|
...
|
BARRECA
|
ALICE
|
La macchina dei valori
|
BERRI
|
PIER CARLO
|
Space Machine Disease
|
BOSIO
|
FEDERICO
|
Il mondo senza tempo di Iron Cat
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CALZONE
|
STEFANO
|
...
|
CAROTA
|
FRANCESCO
|
China Rock Lyrics
|
CASTELLANOS
MOLINA
|
LUIS
MIGUEL
|
L'armonia del rumore
|
CATAFFO
|
MARCO
|
Human
Machine Interaction
|
CERUTTI
|
JUAN JOSE’
|
Piccolo manuale…
|
CESAREO
|
FEDERICO
|
...
|
CIARCIA'
|
FEDERICA
|
Una machine à habiter a San Telmo
|
CONDORELLI
|
FRANCESCA
|
...
|
CORICELLI
|
FEDERICO
|
...
|
CROSATO
|
MARTA
|
Mangio insetti
|
DELL'ANNA
|
FEDERICO
|
...
|
DELLA
SCALA
|
VALERIO
|
Ruins Resurrection (graphic)
|
FARGIONE
|
PAOLO
|
Protesi (umane) sicure
|
FAVARO
|
FRANCESCA
|
Memory Machine (Warning)
|
FINCO
|
LUCA
|
(*)
|
GAETANI
|
MARIANNA
|
She House / He House
|
GULLINO
|
ALESSIO
|
L'orologio motivazionale
|
IACOVONE
|
CHIARA
|
La macchina cartografia
|
LA DELFA
|
GIULIA
|
...
|
LANTERI
|
SILVIA
|
Manifesto dell'Architettura della Macchina
|
LLEVAT SOY
|
ELOY
|
Sim City
|
LONDONO
|
SASHA
|
...
|
LOSERO
|
ELENA
|
L'amore ai tempi dell'entanglement
|
MANCINI
|
MARTA
|
La città danzante …
|
MARI
|
VIOLA
|
Sensitive
City
|
MELCHIORRE
|
MATTEO
|
Il dio
delle macchine
|
MEZZANO
|
MICHELA
|
Vita banale con macchine virtuali
|
MICHELOTTO
TEMPESTA
|
RICCARDO
|
...
|
NANNINI
|
SOFIA
|
Il contagio del cemento
|
NASO
|
MONICA
|
Ex Macchina...
|
NICOSIA
|
CARMELO
|
L'uomo che vive nell'infrarosso
|
NITTI
|
GIUSEPPE
|
Il modellino perfetto
|
NORIS
|
RUGGERO
|
Generatore automatico di agende
|
PALMA
|
VALERIO
|
(*)
|
PELUSO
|
VALENTINO
|
...
|
PESCETTO
|
PAOLO
|
...
|
PONZIO
|
FRANCESCO
|
Detective Machine Learning
|
POZZATI
|
ALICE
|
Punk City
|
POZZI
|
MARCO
|
Golgota elettrico
|
RAMONDETTI
|
LEONARDO
|
Marco A.K.A. l'occhio di Dio
|
RICCOBONO
|
DARIO
|
C'è vita quaggiù (*)
|
SACCO
|
ALESSIO
|
...
|
SAFINA
ALMEIDA
|
ASTRID
COROMOTO
|
Printing Customizable Cities
|
SALDUTTI
|
MARCO
|
...
|
SAVINA
|
ALESSANDRA
|
Food Machine for health
|
SCANAVINO
|
MATTEO
|
Taxi Driver
|
SPANO'
CUOMO
|
LUCA
|
...
|
TABANDEH
|
SHAHIN
|
The Beauty Meter
|
TASSO
|
PAOLA
|
Una Macchina Cognitiva
|
TESSARI
|
FEDERICO
|
Meccano
|
TORSELLO
|
DANIELE
|
...
|
TRUSIANO
|
GIUSEPPE
|
Profumi on demand
|
URRACI
|
ANDREA
|
Space Station- SpaceQuake
|
VALCANOVER
|
MARGHERITA
|
La
macchina indiscreta
|
VALZ GRIS
|
ALBERTO
|
Human Domotics
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VIALE
|
NICOLA
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Body Information Modelling
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VITELLO
|
DIEGO
DANILO
|
Urban Manufacturing Spec.
|
ZHANG
|
YANG
|
...
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A Skype Lecture
Si avvisano i dottorandi che mercoledì 21 marzo prossimo vi sarà la possibilità di incontrare il docente del corso via Skype a partire dalle 17:45. Accreditarsi presso l'indirizzo "vittorio.marchis".
Si ricorda che l'elaborato deve essere consegnato, o via mail o scaricato sul portale della didattica improrogabilmente entro il 5 di aprile prossimo. Il testo deve essere consegnato in Word (.doc oppure .docx) senza immagini a colori (sono accettati i disegni in bianco e nero solo se dell'autore). Al termine del "racconto" deve essere riportata una brevissima biografia scientifica dell'autore.
Si ricorda che l'elaborato deve essere consegnato, o via mail o scaricato sul portale della didattica improrogabilmente entro il 5 di aprile prossimo. Il testo deve essere consegnato in Word (.doc oppure .docx) senza immagini a colori (sono accettati i disegni in bianco e nero solo se dell'autore). Al termine del "racconto" deve essere riportata una brevissima biografia scientifica dell'autore.
mercoledì 14 marzo 2018
Ultima lezione del corso
AVVISO
Oggi, 15 marzo 2018 si tiene l'ultima lezione istituzionale del corso Epistemologia della macchina dell'anno accademico 2017-18 (seguirà una lezione di ricupero).
Durante la lezione di oggi si terrà un collegamento Skype. Gli studenti interessati ad essere inseriti nel gruppo di discussione sono pregati di accreditarsi presso l'indirizzo del docente:
vittorio.marchis
lunedì 12 marzo 2018
La nuova arma. La macchina
Alle origini del Futurismo in Italia c'è Mario Morasso che anticipa con il suo saggio del 1905, La nuova arma. La macchina, le idee dello stesso Marinetti.
La lezione della macchina
"Paul gli spiegò l'ammirazione che provava per la macchina.
I suoi slanci erano focosi e le sue idee giuste benché un po' confuse. Era nato proprio nel
momento in cui la macchina stava anch'essa nascendo. In quel tempo che non è poi tanto
lontano, si soleva dire "brutto come una macchina".
La macchina è un evento di così capitale importanza nella vicenda dell'umanità che ben si
poteva assegnarle un ruolo di condizionatrice dello spirito, ruolo non solo altrettanto
decisivo, ma ben più vasto di quanto fosse stato imposto nei millenni dalle egemonie di
guerrieri che a una razza ne sostituivano un'altra. La macchina non oppone una razza a
un'altra razza, ma un mondo nuovo a un mondo vecchio nel concorso di tutte le razze.
La macchina, fenomeno moderno, opera nel mondo una riforma dello spirito.
La macchina è concepita dall'uomo per bisogni umani; la macchina è costruita non
secondo l'immaginazione, ma sul sistema spirituale che ci siamo dati deliberatamente,
sistema che costituisce per noi un universo tangibile.
II miracolo della macchina è quindi di avere creato organi armoniosi, se non altro di
un'armonia che progredisce verso la perfezione man mano che viene filtrata
dall'esperienza e dall'inventiva.
Con la macchina la prova si fa all'istante: funziona o non funziona! La relazione di causa
ed effetto è diretta. In complesso, si può dire che ogni macchina che funziona è una verità istantanea.
La macchina è calcolo, il calcolo è sistema creativo umano contenuto nel nostro essere
che spiega con precise verifiche a nostra misura l'universo che intuiamo, la natura che
vediamo nelle sue manifestazioni tangibili di vita ordinata.
Entra allora in funzione il meccanismo diretto della vista, del tatto, dei sensi. La macchina
è davvero un cantiere di meravigliosa sperimentazione della fisiologia delle sensazioni,
ben altrimenti ricca e ordinata che la scultura.
La macchina genera la macchina.
Ecco, in sostanza, il motivo per cui l'uomo si ferma davanti alla macchina per ammirarla.
L'animale e il divino ne sono egualmente appagati. Ma le macchine si adornano di pittura, col grigio, col rosso, col vermiglio, col verde, col blu. Il grigio sulle fusioni elaborate, i colori vivaci sulle sezioni di geometria pura.
La lezione della macchina consiste nella pura relazione di causa ed effetto. Purezza,
economia, applicazione tutta volta al conseguimento della sapienza.
E' forse pensabile che per sollecitarlo l'uomo possa ideare un ciclo d'opere disinteressate,
lontane da qualsiasi "macchina", ma animate da un sentimento matematico: dei rapporti
puri, che gestiscano forme pure.
Louis Vauxcelles
L'Ere Nouvelle", 27 giugno 1924.
I suoi slanci erano focosi e le sue idee giuste benché un po' confuse. Era nato proprio nel
momento in cui la macchina stava anch'essa nascendo. In quel tempo che non è poi tanto
lontano, si soleva dire "brutto come una macchina".
La macchina è un evento di così capitale importanza nella vicenda dell'umanità che ben si
poteva assegnarle un ruolo di condizionatrice dello spirito, ruolo non solo altrettanto
decisivo, ma ben più vasto di quanto fosse stato imposto nei millenni dalle egemonie di
guerrieri che a una razza ne sostituivano un'altra. La macchina non oppone una razza a
un'altra razza, ma un mondo nuovo a un mondo vecchio nel concorso di tutte le razze.
La macchina, fenomeno moderno, opera nel mondo una riforma dello spirito.
La macchina è concepita dall'uomo per bisogni umani; la macchina è costruita non
secondo l'immaginazione, ma sul sistema spirituale che ci siamo dati deliberatamente,
sistema che costituisce per noi un universo tangibile.
II miracolo della macchina è quindi di avere creato organi armoniosi, se non altro di
un'armonia che progredisce verso la perfezione man mano che viene filtrata
dall'esperienza e dall'inventiva.
Con la macchina la prova si fa all'istante: funziona o non funziona! La relazione di causa
ed effetto è diretta. In complesso, si può dire che ogni macchina che funziona è una verità istantanea.
La macchina è calcolo, il calcolo è sistema creativo umano contenuto nel nostro essere
che spiega con precise verifiche a nostra misura l'universo che intuiamo, la natura che
vediamo nelle sue manifestazioni tangibili di vita ordinata.
Entra allora in funzione il meccanismo diretto della vista, del tatto, dei sensi. La macchina
è davvero un cantiere di meravigliosa sperimentazione della fisiologia delle sensazioni,
ben altrimenti ricca e ordinata che la scultura.
La macchina genera la macchina.
Ecco, in sostanza, il motivo per cui l'uomo si ferma davanti alla macchina per ammirarla.
L'animale e il divino ne sono egualmente appagati. Ma le macchine si adornano di pittura, col grigio, col rosso, col vermiglio, col verde, col blu. Il grigio sulle fusioni elaborate, i colori vivaci sulle sezioni di geometria pura.
La lezione della macchina consiste nella pura relazione di causa ed effetto. Purezza,
economia, applicazione tutta volta al conseguimento della sapienza.
E' forse pensabile che per sollecitarlo l'uomo possa ideare un ciclo d'opere disinteressate,
lontane da qualsiasi "macchina", ma animate da un sentimento matematico: dei rapporti
puri, che gestiscano forme pure.
Le Corbusier, La lezione della macchina
"Rimane il "segno della macchina". Secondo certe voci (stile Le Corbusier) noi viviamo
sotto questo segno e siamo ineluttabilmente governati dall'estetica dell'aeroplano e della
"limousine". Che fandonie vanno dicendo! La macchina... Ve ne sono state in tutte le
epoche. [...] E agli occhi dei nostri nipoti l'Hispano-Suiza apparirà come un ingenuo giocattolo."
Louis Vauxcelles
L'Ere Nouvelle", 27 giugno 1924.
domenica 11 marzo 2018
Annihilation
"E che cosa si era manifestato? Che cosa si era manifestato, secondo me? Immaginatelo, che so, come una spina, una lunga voluminosa spina, così grossa da stare piantata nel fianco del mondo. Da iniettarsi nel mondo. Questa spina gigantesca sprigiona un bisogno infinito, forse automatico, di assimilare e imitare. L’ente che assimila e ciò che viene assimilato interagiscono mediante il catalizzatore di un testo scritto, che alimenta il motore della trasformazione. Forse è una creatura che vive in perfetta simbiosi con una schiera di altre creature. Forse è «semplicemente» una macchina. Comunque sia, se possiede un’intelligenza, è un’intelligenza ben diversa dalla nostra. Che crea un nuovo mondo dal nostro ecosistema, e segue processi e intenti totalmente estranei: un’intelligenza che opera attraverso supremi atti di rispecchiamento, restando nascosta in molti altri modi, il tutto senza rinunciare alle basi della sua diversità mentre diventa ciò che incontra."
da Jeff Vandermeer, Annientamento, Torino : Einaudi, 2015.
sabato 10 marzo 2018
lunedì 5 marzo 2018
Ultimo incontro del Corso
Viste le preferenze ottenute con il Doodle ho fissato l'ultimo incontro del corso al:
15 febbraio 2018 in Sala Ferrari
(DIMEAS 2° piano) dalle 14 alle 18
Un eventuale ricupero / incontro di verifica finale sarà previsto nelle settimane seguenti, ma, visto l'inizio del semestre, non è possibile attualmente prevedere l'aula. Presto sarà comunicato anche uno o più incontri via Skype, anche questi in tempi da destinarsi.
venerdì 2 marzo 2018
Simboli per una mappa concettuale della Macchina
Conoscenza
Potere
Tempo
(sono solo alcune proposte da approfondire...
difficilmente alcuni potrebbero essere scolpiti sulla pietra come i segni dei Camuni)
Potere
Tempo
(sono solo alcune proposte da approfondire...
difficilmente alcuni potrebbero essere scolpiti sulla pietra come i segni dei Camuni)
giovedì 1 marzo 2018
Doodle per le prossime lezioni
Per pianificare le prossime lezioni i dottorandi sono pregati di iscriversi al doodle:
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