Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo. (Blaise Pascal)
domenica 4 novembre 2007
Macchina e mito
Lezione del 30 ottobre 2007
Mythos in greco antico significa "favola", "racconto" e appunto il mito è un racconto che cerca di spiegare qualcosa che non si riesce a comprendere direttamente, che ci coinvolge, che ha (grandi) effetti su di noi e sulla nostra cultura...
La macchina, nell'antichità, entra sulla scena e appunto il teatro esiste il deus ex machina.
In greco antico "fare" si dice poièin. Questo verbo in origine significava "modellare la creta" perché il vasaio era colui che dalla creta, la materia più informe e umile, riusciva a creare vasi e altri oggetti che cotti acquistavano consistenza e durata. Non per nulla tutti i racconti mitologici della creazione dell'uomo narrano che Dio lo creò, plasmandolo dalla terra.
Tutti (o quasi) i miti dell'antichità classica hanno stretti rapporti con le tecniche, con il fare.
Prometeo, dona il fuoco agli uomini e inventa l'acciarino
Dedalo costruisce una macchina con cui Pasife si unisce a con un toro e nasce il Minotauro
Dedalo costruisce il Labirinto per rinchiudere il Minotauro
Fetonte sul carro del Sole si lascia prendere dall'ebbrezza della velocità
Icaro sfida l'aria con ali meccaniche
Melpomene costruisce una mela d'oro (artificiale) e inganna Atalanta
I Centauri sono uomini che sono riusciti a domare i cavalli inventando il morso
Romolo e Remo fondano Roma usando un aratro
...
Anche se, come dice Alexandre Koyré, con la "nuova scienza" siamo passati "dal mondo del pressappoco all'universo della precisione" i miti non sono solo una realtà legata ai nostri progenitori: anche oggi canzoni, fiabe, racconti, film sono ricchi di miti legati alla tecnica e in particolare alla macchina: primo fra tutti Tempi moderni (1936, reagia di Charlie Chaplin).
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